Più di trent’anni fa, era il 15 luglio 1983, veniva fondata l’Associazione Donatori Sangue dell’Ospedale di Pescara. Una nascita ufficiale che ha segnato l’inizio di un cammino lungo, talvolta non facile, ma sempre denso di emozioni e risultati concreti. Un percorso che, di fatto, era iniziato alcuni anni prima di quella data, visto che l’Associazione era già attiva in modo non formale all’interno del Centro Trasfusionale dello stesso ospedale dove opera ancora oggi.
Fu una spinta unitaria a portare alla nascita dell’Associazione, la spinta dei generosi gruppi di donatori di sangue che erano sorti all’interno di alcune aziende, allora presenti sul territorio: Laser Cb, Fater, Vigili del Fuoco, Fameccanica, Enel, Poste, Sip, Villa Serena e Monti.
Lo scopo principale che animava il nucleo iniziale dei soci fondatori era di soddisfare le sempre maggiori richieste di sangue di un ospedale in continua crescita, attraverso il ricorso a donatori esclusivamente periodici, evitando così l’importazione di sangue ed emocomponenti e, di conseguenza, la dipendenza di Pescara dalle altre Regioni.
L’impegno di donatori occasionali, spesso appartenenti alla cerchia familiare dei pazienti/riceventi, e l’acquisto dal ricco Nord di un bene prezioso come il sangue, rappresentava all’epoca la consuetudine e l’unica opzione possibile per Pescara e per il suo ospedale.
È stato un duro lavoro quello profuso dai fondatori e dai tanti appassionati volontari, oggi come allora. Un lavoro portato avanti con determinazione e costanza, per infondere nella popolazione pescarese la cultura del dono e la consapevolezza che il gesto di solidarietà faccia crescere non solo il singolo, ma l’intera collettività.
Fin da subito, l’Associazione ha operato in simbiosi con il centro Trasfusionale, riservando per sé il compito di informazione, promozione, arruolamento e convocazione dei donatori. Questo felice connubio è stato il punto di forza che ha permesso ai donatori di avvicinarsi a tipologie di donazione nuovissime per l’epoca (piastrine, granulociti, plasma) indispensabili per sostenere quei programmi ambiziosi della moderna medicina, attuati già alla fine degli anni ‘80 a Pescara.
Tutti questi aspetti “innovativi” hanno contribuito a formare il DNA dell’Associazione, e tali caratteristiche sono state conservate anche durante le varie trasformazioni ed i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni: tra tutti, l’adesione alla Federazione Italiana Donatori Sangue, avvenuta nel 1987, che ha dato vita alla attuale FIDAS Pescara, fondatrice, con le consorelle di Teramo, Giulianova e L’Aquila, della FIDAS Regionale Abruzzese.
Nel corso di questi 30 anni, le iniziative di FIDAS Pescara sono state innumerevoli. Tra queste ricordiamo, nel 1991, il gemellaggio con l’Associazione di Donatori Sangue Hermandad de Donantes de Sangre di Leõn, in Spagna; e nel 2012, il Progetto congiunto con l’Associazione nazionale donatori di midollo osseo (ADMO). Di pari passo, l’impegno prodotto per intensificare al massimo la sensibilizzazione al dono del sangue è stato incessante.
Oggi, con orgoglio, si può affermare che tanti obiettivi sono stati raggiunti, primo tra tutti l’autosufficienza, grazie al continuo incremento dei soci attivi.
L’impegno e gli sforzi incessanti di tanti volontari hanno consentito a FIDAS Pescara di rappresentare un modello organizzativo di riferimento a livello nazionale, accrescendo stima e considerazione da più parti e rafforzando il legame con i più giovani, linfa vitale per il dono del sangue. La sensibilizzazione nelle scuole avviene in tutti gli Istituti superiori del Pescarese e questo lavoro informativo e di approfondimento, portato avanti con passione dai volontari, ha portato ad un incremento esponenziale dei giovani donatori. Per coinvolgerli ancora di più, la FIDAS ha dato vita al concorso “I giovani e il dono del sangue”, ormai un appuntamento fisso e molto atteso dai ragazzi.
Il nostro è un percorso lungo e colmo di esperienze, ma non dimentichiamo come e quando siamo nati: le radici rappresentano le basi solide su cui poggiano presente e futuro, per questo le vogliamo ricordare, rendendo il giusto tributo a quanti si sono adoperati per creare una realtà che oggi conta circa12 mila soci e 7 mila donatori attivi, e che nel 2015 ha superato le 14 mila donazioni di sangue.
La strada da fare è ancora tanta e desideriamo percorrerla tutti insieme, giovani e meno giovani, per condividere il valore inesauribile della solidarietà che ci rende tutti partecipi e protesi verso lo stesso traguardo. Tutti legati da un filo invisibile, eppure indissolubile.